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venerdì 27 aprile 2012

Difendere la bellezza: La Seede

Io stimo e difendo il lavoro del gruppo di LaSeede, ad Andria, perchè credo nella bellezza; la bellezza vera, non quella superficiale e apparente.
Sembra sempre che il destino della nostra città sia quello di essere eternamente schiacciata e depredata fra la metafora mediaset di uomini e donne e quella del Billionaire. Che vergogna. Allora chiedo a tutte e tutti voi un atto di coraggio. Quando ci sono buone e belle idee, mobilitiamoci per sostenerle e difenderle. Domani partecipate a Səmənoisc c’acchugghiə*: pronti alla semina!.


Difendiamo la bellezza


Vito Ballarino


 http://www.laseede.com/

giovedì 26 aprile 2012

Coworking Pubblico


L'idea di realizzare un coworking pubblico anche nella nostra città, ad Andria credo che sia una proposta allettante.
Sarebbe la concreta possibilità di operare nella direzione di noi giovani, sopratutto di coloro che vogliono provare ad avviare attività imprenditoriali innovative.
Per liberare le idee e il talento di una generazione, bisogna provare a costruire percorsi di accompagnamento e sostegno sopratutto in questo momento di crisi.
Avere a disposizione postazioni lavorative pubbliche a prezzi molto bassi significa concretamente offrire un aiuto a chi ha buone idee che possono far progredire tutta la nostra comunità.
Quella del coworking è una sperimentazione che man mano sta fiorendo in tutta Italia, partendo da Bologna. 
La proposta a Bologna di Cathy La Torre e di Lorenzo Sazzini  (SEL) con la relativa sottoscrizione di un Ordine del Giorno in Consiglio Comunale per la creazione del primo coworking pubblico è una grande idea.
Provare a ragionare su questa possibilità anche ad Andria può essere assai importante.


Per info: http://it.wikipedia.org/wiki/Coworking
           
 http://miojob.repubblica.it/notizie-e-servizi/notizie/dettaglio/l-ufficio-diventa-low-cost-il-coworking-arriva-in-italia/3591192

http://milan.the-hub.net/

http://coworkingproject.com/

Ringrazio Betta Piccolotti per alcuni suggerimenti.



Vito Ballarino

Rompere il silenzio: nasce il movimento studentesco “Pubblica-mente”


Nella nostra fetta di terra di Sud c’è un vento che corre e ci attraversa tutti; nessuno escluso.
Tutto è iniziato ancora da un sopruso; ancora una scellerata decisione presa all’interno del palazzo dove il potere si accorda senza preoccuparsi del futuro della nostra terra e della nostra generazione.
L’amministrazione provinciale della neonata Provincia di Barletta-Andria-Trani e il Patto Territoriale Nord Barese Ofantino, hanno deciso in un colpo di concedere il via libera per l’istituzione di una Università privata di tutoraggio nel nostro territorio. L’università in questione è la LUM.
Non si tratta solo di un “via libera”. Si tratta di un vero e proprio finanziamento quantificato nella somma di 700.000 euro che verrà destinato alla Lum nella Bat..............................


mercoledì 25 aprile 2012

Il fiore del partigiano: 25 Aprile sempre

Bologna mi ha insegnato che nella piazza centrale della città, devono esserci le foto dei partigiani; le foto di ragazzi, ragazze, donne, mamme, padri, figli, che hanno dato la loro vita per la nostra Italia e per la democrazia. Io sento questa differenza su ogni pezzo di me: c'è chi priva gli altri di libertà e diritti e chi, invece, combatte per difenderli. Io sono e sarò sempre con i secondi. Auguro questo 25 Aprile a chi si schiera e non rimane indifferente sognando, anche nella mia città, anche ad Andria, di poter riempire la piazza centrale di un tributo a tutti coloro che hanno combattuto contro il nazifascismo per difendere la democrazia e la libertà vera.


Vito Ballarino



sabato 21 aprile 2012

Fuoriuscire dall'individualismo

Il berlusconismo ci ha educati per anni a pensare che pagare le tasse è una ingiustizia; per l'ideologia berlusconista ognuno dovrebbe pensare solo a se e alla propria sopravvivenza un po' come in una moderna giungla. Io credo si debba discutere di come utilizzare al meglio i soldi dei cittadini tagliando gli sprechi ma allontanando anche il populismo che pure Grillo cavalca. Le tasse servono a garantire pari diritti, opportunità, giustizia sociale a tutti noi. Io non sogno di vivere in una giungla in cui il più forte sopravvive cibandosi del più debole.


Vito Ballarino

venerdì 20 aprile 2012

Su Grillo

Notavo una cosa: quando Grillo dice "i partiti" (loro dei partiti, loro, ecc..) li definisce esattamente come una categoria chiusa a suo dire. Poi però, nel suo linguaggio, raramente fuoriesce dal "noi del movimento". Questo mi suggerisce che ha chiaramente in mente la volontà di creare una classe chiusa e delimitata "ai suoi"; non certo partecipare alla discussione che riguarda le vite e il futuro di tutti noi. Se realmente Grillo riconoscesse limiti ai partiti, non userebbe un linguaggio che ci suggerisce implicitamente il fatto che adesso sta creando il suo preciso partito personale.


La fetta di percentuale che attribuisce voti al Movimento 5 Stelle e a Grillo che è il proprietario del marchio del movimento, è costituita da chi crede che con la bacchetta magica si possano risolvere problemi importanti che riguardano anche l'aspetto culturale e civile di questo paese. A me hanno sempre insegnato a diffidare da chi paventa magie e promette rapidi cambiamenti. Il cambiamento vero è sempre lento, profondo e perciò frutto del confronto, condiviso e democratico.


Vito Ballarino

mercoledì 18 aprile 2012

antiPolitica: io dico no

Non sopporto le generalizzazioni del tipo "tutti i partiti...". I partiti sono fatti da persone e da idee. 
Sarebbe troppo iniziare a chiedere che vengano riconosciuti coloro che si impegnano e portano avanti idee sane e che non vengano mescolati a chi si trova nei partiti solo per opportunismo ed affari? 
Troppo spesso alcune ombre screditano il lavoro di tanti ragazzi e tante ragazze che si impegnano. Non lo trovo affatto giusto.
 Brave e cattive persone si incontrano in ogni comparto della vista sociale; in ogni spazio. Ecco perchè trovo assurdo il qualunquismo sui partiti.


Vito Ballarino

lunedì 16 aprile 2012

DIAZ e Genova: io non dimentico

Le ferite e le percosse sui corpi dei ragazzi al G8 di Genova hanno lo stesso colore e lo stesso dolore di quelle di Cristo. Permettetemi il paragone. Lo hanno crocifisso ancora e ancora a Bolzaneto, alla Diaz e a Genova.


Io non dimentico. Diaz. Bolzaneto. G8 Genova 2001. Amiche e amici che erano li per raccontare che c'è un mondo migliore; che c'è un'idea di giustizia sociale per cui vale la pena lottare. Io non vi dimentico.


Per favore, docenti, professori, associazioni, genitori, madri, padri, amici, partiti: fate vedere Diaz. Diffondetelo. Rompere il silenzio in questo paese è il dovere che abbiamo tutti noi.


Vito Ballarino

sabato 14 aprile 2012

Imparando a sognare

‎"Imparando a sognare imparano a diventare grandi, a diventare degni, imparano a lottare." ( Subcomandante Marcos - Racconti per una solitudine insonne).

Storicamente non ho anni di militanza in un partito ma sono iscritto a SEL dal momento in cui è nato. Preferisco però militare anche nei sogni belli come questa frase.


Vito Ballarino

martedì 10 aprile 2012

In un paese "normale"

In un paese normale e democratico, se lo spread fosse risalito dopo le politiche di austerity, l'attuale Governo si sarebbe dovuto dimettere interamente. In un Paese normale e democratico, si sarebbe dovuto comprendere che la causa della crisi è la speculazione finanziaria e la mancata ridistribuzione della ricchezza, non l'Articolo 18 e il reintegro. In un paese normale e democratico si ragiona politicamente sull'idea di Europa che vogliono i cittadini e non su quella che pretendono le lobby della finanza. In un paese normale e democratico, giunge un punto in cui bisogna rompere il silenzio, smettere di indignarsi e iniziare a ribellarsi.


Vito Ballarino

domenica 8 aprile 2012

Buona Pasqua

Bisognerebbe augurare a tutti noi una buona Pasqua, che sia un risveglio per sentire su di noi il dolore per tutte le ingiustizie commesse nel mondo.


Vito Ballarino

venerdì 6 aprile 2012

Giovani e partecipazione

Pongo un quesito che ho in mente da ieri: si dice che i giovani devono partecipare alla vita politica della propria comunità, del proprio paese ad esempio nei partiti. Questo potrebbe essere un modo per rivitalizzare i partiti stessi, portando al loro interno energie nuove, nuovi punti di vista e una ventata d'aria fresca. La partecipazione fa crescere il senso civico e quindi fa progredire la nostra comunità. Allora, perchè non immaginare di conoscere crediti formativi universitari, per esempio, a coloro che dimostrano di partecipare attivamente e di dare il proprio contributo in partiti, associazioni, ecc? Non potrebbe essere un segnale importante per dare una scossa a chi rimane nelle retrovie a guardare e contemporaneamente per rivitalizzare il senso di comunità e partecipazione?


Vito Ballarino

giovedì 5 aprile 2012

Comunicazione e Politica: intervista a Giovanna Cosenza

Credo che la comunicazione sia fondamentale sopratutto in questo periodo storico. Abbiamo bisogno di diffondere, difendere, collocare e dar voce alle idee per costruire insieme un futuro migliore.
Per fare questo, dobbiamo capire che bisogna sapersi spiegare, farsi capire profondamente lasciandosi alle spalle la superficialità.
La comunicazione è importante per questo, ancor più in politica.
Non è una mera questione di "manipolazione" come qualcuno pensa; no. Si tratta della possibilità di utilizzare ogni mezzo al meglio per raccontare idee, possibilità, speranze e percorsi che tutti possiamo e dobbiamo compiere.
A chi è sempre diffidente dico: anche quando fu inventata la stampa, si temeva potesse rovinare i rapporti umani fino ad allora basati sul racconto orale degli avvenimenti. Ora se qualcuno dicesse che la stampa ha "rovinato" il mondo e i rapporti fra gli esseri umani, sicuramente reputeremmo questo pensiero una vera stupidaggine.

Vi consiglio perciò di ascoltare questa intervista in radio della Prof.ssa Giovanna Cosenza dell'Università di Bologna (Facoltà di Scienze della Comunicazione) e di interessarvi quanto più al mondo della comunicazione.

Vito Ballarino


Link all'intervista: http://www.inkiostro.com/wp-content/uploads/2012/04/impronte-digitali-spotpolitik.mp3

Link al blog della Prof.ssa Giovanna Cosenza: http://giovannacosenza.wordpress.com/

lunedì 2 aprile 2012

L'Aquila: noi non dimentichiamo

Le immagini di L'Aquila ancora oggi distrutta e lasciata alla sua solitudine, ci ricordano quello che realmente è stato il periodo berlusconista in Italia. Ricordate le promesse? Rimane solo un cumulo di macerie; fortunatamente c'è anche il grande coraggio degli aquilani e la loro speranza che non si spegne. Con tutto il rispetto Casini, ma proprio io non mi ci vedo ad accostare l'idea del cantiere dell'alternativa del centro sinistra, all'immagine della destra berlusconista, del PDL. Un esempio? L'Aquila racconta la sofferenza prodotta proprio da quella classe politica.


Vito Ballarino

domenica 1 aprile 2012

Viaggiare o emigrare?

Quando parte e si allontana un pezzo della tua terra hai difronte a te due strade che percorri contemporaneamente: augurargli che tutto vada per il meglio e domandarti come mai, ancora, la tua generazione è condannata ad emigrare via.
Per questo trovo bellissima quella frase di Nichi Vendola che mi emozionò così tanto: " Vorrei che i giovani fossero viaggiatori e non emigranti". Impegniamoci per questo. Perchè anche le partenze siano frutto di una libera scelta e non di una condanna.


Vito Ballarino




Dedicato a Nicola e Antonio partiti ieri per Londra a cui auguro tutta la fortuna possibile.