delle regole, sulla multiculturalità del mondo, ecc. Fai questi laboratori nelle periferie disagiate e abbandonate dove i bambini sono dimenticati e soffocati dal cemento. Poi quando arriva il periodo del Festival chiama le classi quarte e quinte degli istituti superiori a collaborare; ogni anno una o due scuole. Prendi gli spettacoli del Festival e programmali a San Valentino, a Camaggio, nel quartiere Europa, ecc. Poi chiudi il centro storico al traffico e consiglia ai cittadini di utilizzare il bike sharing. Posiziona musica in ogni piccolo angolo della città. Poi, conclusa l'edizione ad Andria, fai girare il Festival all'estero.
Ogni tanto alzare il sedere dalle sedie e correre per raccontare un'idea migliore di città, un sogno, significa offrire una speranza. Una speranza che appartiene e dipende da tutti noi.
Ogni tanto alzare il sedere dalle sedie e correre per raccontare un'idea migliore di città, un sogno, significa offrire una speranza. Una speranza che appartiene e dipende da tutti noi.
Vito Ballarino
credo che quanto descritto non sia utopia ma, con l'impegno di molti, potenziale attivo.
RispondiEliminaci sono idee e uomini che posso fare e fare bene. se solo si lasciasse loro lo spazio per potersi mettere in gioco.
Grazie per il progetto che condivido e sogno da tempo.