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venerdì 7 settembre 2012

La bellezza della complessità

La possibilità di dar vita ad un percorso unitario a sinistra, di dar vita ad una nuova grande "scuola" che riscriva il testamento genetico della politica stessa partendo dalla formazione delle future classi dirigenti è una sfida complessa, ma forse fra le più importanti.

E' nel superamento della banalità, della piattezza del pensiero unico che cerchiamo quella famosa complessità che fu il seme della nostra democrazia nata attorno alla volontà di andare in profondità, di sviscerare tutti i rivoli minuziosi della società e degli individui che la compongono, portatori di quelle differenze che sono la più grande ricchezza che dobbiamo difendere e attorno a cui dobbiamo confrontarci e dialogare

E' al superamento dei nostri stessi limiti che dovremmo lavorare. Non i limiti anagrafici le provenienze regresse ma la tensione e il desiderio di ricostruire un nuovo senso di comunità.

Non mi spaventa la complessità che genera sempre crescita. Mi spaventano coloro che si sentono felici e contenti fra le quattro mura delle proprie sicurezze e convinzioni.

Vito Ballarino

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