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martedì 4 settembre 2012

Alla Festa Democratica del PD ad Andria


Sento il sincero bisogno di ringraziare Michele Terrone e Mirko Malcangi dei Giovani Democratici di Andria per avermi invitato al tavolo di discussione sul Diritto Allo studio, all'interno del programma della Festa Democratica del PD.
Ho sempre sentito dentro di me l'irrefrenabile e ineludibile tensione alla ricerca del confronto, del dialogo che sono simbolo e segno della cultura della curiosità; la stessa curiosità che ci permette di crescere, di fuoriuscire dai nostri limiti, di abbattere le barriere.
E quale sfida più importante di questa può avere il centro-sinistra se non l'abbattimento di tutte le barriere?
Guardo alla storia di ognuno di noi con profonda curiosità e passione. Spesso sono storie fatte di vittorie e di errori ma è all'interno di queste che va ricercato il collante per ricostruire insieme un percorso unitario, un percorso che non sia "il partito" ma la partita per cambiare e migliorare Andria e l'Italia tutta.
Per questo sono onorato di poter raccontare il mio punto di vista sulla scuola e sul mondo degli studenti a cui io appartengo, all'interno di questa festa che mi auguro possa diventare un giorno la festa di una comunità ben più ampia, completa, capace di difendere il lavoro e i lavoratori, gli ultimi e gli indifesi, coloro che reclamano il bisogno di rompere il silenzio contro ogni potentato forte che schiaccia sempre di più i deboli uccidendo la speranza.
L'ho scritto e detto più volte, per me esiste una sola partita da giocare anche nella nostra città: la costruzione di uno schieramente di centro-sinistra unitario, con chiari punti attorno a cui costruire un'agenda di governo cittadina che racconti un modo diverso di intendere il mondo e la nostra vita di comunità.
Non parlo di somme algebriche di partiti e liste ma della costruzione e della ri-appropriazione di una cultura politica che ci riconnetta tutti con lo scopo di tutelare sempre gli ultimi.

A chi si rinchiude nelle proprie stanze, a chi si amalgama e attorciglia attorno a burocrazie stantie che allontanano i cittadini dalla cosa pubblica e dal vivere comune dico di provare a correre più forte verso un orizzonte di speranza lasciandosi alle spalle i timori.

Ringrazio il Partito Democratico di Andria, il popolo del pd. Ringrazio coloro che in ogni occasione cercano sempre nuove forme di dialogo nonostante posizioni lontane.
Sopratutto ringrazio chi ad Andria, citando il Subcomandante Marcos a cui il mio leader di partito è particolarmente affezionato, non smette mai di "camminare domandando".

Vito Ballarino
Sinistra Ecologia e Libertà

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